
John Nash è quello che per definizione viene definito un genio, dal latino
genius, voce del verbo, generare, creare. Si legge infatti nella sua biografia: "Matematico statunitense, nato nel 1928 a Bluefield, tra i matematici più brillanti e originali del Novecento. Ha rivoluzionato l'economia con i suoi studi di matematica applicata alla "Teoria dei Giochi", vincendo il premio Nobel per l'economia nel 1994. Geniale e raffinato matematico puro, ha sempre avuto un'abilità poco comune nell'affrontare i problemi da un'ottica nuova e impensabile per gli altri, trovando soluzioni incredibilmente eleganti a problemi complessi nonostante il peso della schizofrenia."
Che la chiave di tutto sia nel vedere ciò che tutti hanno visto, e nel pensare ciò che nessuno ha pensato?
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